Marketing e Neuromarketing 2021


Marketing e Neuromarketing 2021 2

Neuromarketing: definizione

*Il neuromarketing è una disciplina che fonde il marketing tradizionale (economia) con neurologia (medicina) e psicologia (scienze comportamentali) e si prefigge di illustrare ciò che accade nel cervello delle persone in risposta ad alcuni stimoli relativi a prodotti, marche o pubblicità con l’obiettivo di determinare le strategie che spingono all’acquisto.

Ale Smidts, ricercatore olandese, coniò il termine e lo utilizzò per la prima volta nel 2002. Dalle sue prime ricerche e soprattutto negli ultimi 20 anni, il neuromarketing si è evoluto offrendoci accesso all’enigmatico e interessante mondo del cervello umano.

Comprendere la mente dei consumatori quando acquistano prodotti o servizi, navigano sul web o guardano uno spot in tv, determina una differenza sostanziale per il tuo business.

Il neuromarketing offre un contributo estremamente significativo sul comportamento del consumatore. La disciplina si avvale di ricerche neuroscientifiche sul cervello con l’ausilio di strumentazioni come:

  • risonanza magnetica funzionale, 
  • elettroencefalogramma,
  • eyes tracking,
  • sensore di micro-sudorazione cutanea.

Marketing e neuromarketing

Con le tradizionali ricerche di mercato viene analizzata la parte razionale dei processi decisionali dei consumatori, ovvero il 15% delle azioni che compiono. L’85% dei comportamenti quotidiani di chi compra, sono inconsapevoli. Questo vuol dire che i bisogni che dominano le scelte d’acquisto delle persone, con gli strumenti di analisi del marketing tradizionale, non vengono rilevati e quindi conosciuti e compresi.

David Ogilvy, uno dei padri del marketing, sottolinea che “il problema delle ricerche di marketing (tradizionale) è che le persone non si rendono conto delle proprie emozioni, non dicono quello che pensano e non fanno quello che dicono.” Il neuromarketing può colmare questo vuoto e avvicinare la distanza che esiste tra parole, emozioni e fatti.

Gli obiettivi del marketing tradizionale e quelli del neuromarketing sono i medesimi individuare e soddisfare i bisogni umani e sociali. Cambiano però i metodi di individuazione e misurazione.

Il neuromarketing, comprendendo e mettendo in moto le evidenze neuroscientifiche, porterà ad una situazione favorevole tanto per il marketing – con minori costi per l’azienda- quanto per i consumatori che avranno esperienze migliori e più gratificanti. 

Le teorie legate al comportamento del consumatore sono molteplici e si sono evolute con lui nel corso degli anni. Non saranno approfondite in questo articolo perchè chiaramente meriterebbero uno spazio molto ampio ma sono fondamentali da conoscere in quanto base imprescindibile per comprendere il nostro consumatore-tipo con le sue caratteristiche e abitudini e per adottare i migliori principi di persuasione che lo conducono all’acquisto. 

Neuromarketing e web: qual è il collegamento?

Il neuromarketing può essere applicato molteplici ambiti. Uno particolarmente interessante è sicuramente il web. Comprendere come questa scienza si possa applicare online è estremamente utile per qualsiasi tipo di business.

Il sito aziendale rappresenta l’identità del brand in rete, è esso stesso azienda con tutto il suo bagaglio di significati e valori. Il compito dei siti web è rispettare le aspettative dei consumatori che vogliono trovarsi davanti ad un’interfaccia intuitiva, semplice e in grado di fornire loro le risposte che cercano, velocemente.

I principi base su cui un sito web deve prendere vita sono:

  • User experience: tramite la quale si analizza l’esperienza degli utenti prima, durante e dopo la navigazione sul sito. Questo serve a comprendere e interpretare i passaggi in cui l’esperienza è stata buona e dove c’è stato qualcosa che ha bloccato o infastidito l’utente. Il fine è uniformare la navigazione e renderla ottimale in ogni passaggio.
  • User interface: studia la modalità grafica-progettuale per realizzare la migliore navigazione possibile. La progettazione dell’interfaccia deve facilitare l’utente a trovare ciò che vuole compiendo azioni semplici e senza distrazioni inutili.

Ogni singolo dettaglio determina l’efficacia del sito web: immagini, testi, colori, font ma anche la posizione di un tasto in un punto piuttosto che in un altro della pagina.

Rivolgiti a professionisti per avere un sito web con le migliori caratteristiche.

L’obiettivo è rendere familiare lo spazio online del brand, tanto da distinguerti dai competitor e instaurare un rapporto proficuo con i clienti.

Il tuo sito web tiene in considerazione gli aspetti che abbiamo visto? Se hai risposto no, è il caso che tu corra ai ripari.

Possiamo aiutarti: contattaci per maggiori informazioni.

I limiti etici del neuromarketing

Un aspetto significativo che ruota intorno al neuromarketing è quello etico.

Questa branca del marketing utilizza bias cognitivi, archetipi, emozioni e percezione come strumenti di persuasione. 

Mariano Diotto, nel suo eBook Neuromarketing. Gli strumenti e le tecniche di una strategia di marketing efficace per creativi e marketer, offre una chiara spiegazione di come “siamo programmati per far risparmiare energia al nostro cervello…bisogna rendere il brand una scelta intuitiva: devi sviluppare un collegamento emozionale, archetipico e cerebrale che favorisca il tuo prodotto. L’obiettivo principale del neuromarketing è quello di modellare uno schema di memorizzazione del brand nell’audience. La strategia è quella di usare immagini e raccontare storie che creano rappresentazioni nella mente del consumatore o innescare i neuroni specchio per connettersi con la mente inconscia del consumatore. Applicando i principi di neuromarketing puoi aumentare l’efficacia delle campagne di advertising e generare un maggiore ritorno sugli investimenti di marketing.”

Tutto deve essere portato avanti in chiave etica. Persuadere con le tecniche di neuromarketing significa influenzare il consumatore rispettando il principio Win-Win: si vince entrambi.

Utilizzare queste tecniche per manipolare invece significa giocare a vincere in solitaria mentendo o omettendo informazioni determinanti, facendo leva su sensi di colpa o promettendo ciò che non esiste.

Conclusione

Quella del neuromarketing è una disciplina ampia che può essere utilizzata in tutti i settori di mercato. Poiché i suoi studi sono basati su evidenze scientifiche, l’applicazione dei suoi princi funziona e aiuta il brand a distinguersi da competitor e instaurare un rapporto vero e profondo con i propri clienti facendo leva sulla persuasione. 

Il tuo obiettivo deve essere quello di creare una connessione profonda con l’audience che vuoi raggiungere in ciascuno dei canali che utilizzerai per comunicare con le persone.

Il neuromarketing aiuta a rispondere a molte domande attraverso le quali cogliere gli aspetti fondamentali della mente dei clienti e costruire una campagna marketing vincente.

*Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Neuromarketing

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