Per gli addetti ai lavori e per i più attenti al mondo dei social non si tratta della notizia del giorno, ma vale la pena spendere qualche riga visto che ancora in moltissimi non sanno di cosa stiamo parlando.
Ello è un nuovo Social Network.
Un altro?!? Sì, ma il Manifesto con cui i fondatori lo hanno lanciato ha qualcosa di innovativo, anche se forse non lo dovrebbe essere, leggiamolo insieme:
“Il tuo social network appartiene agli inserzionisti.
Tutti i post che condividi, tutti gli amici e i link che segui sono tracciati, registrati e convertiti in dati. Gli inserzionisti comprano i tuoi dati per somministrarti più pubblicità.
Tu sei il prodotto che viene comprato e venduto.
Noi crediamo che ci possa essere una soluzione migliore. Crediamo nell’audacia. Crediamo nella bellezza, nella semplicità e nella trasparenza. Crediamo che le persone che costruiscono qualcosa e quelle che la utilizzano debbano essere partner.
Crediamo che un Social Network possa essere uno strumento di autoaffermazione e presa di coscienza, non uno strumento per ingannare, costringere, manipolare, ma un luogo per connettere, creare e celebrare la vita.
Tu non sei un prodotto”.
A luglio 2014 quando Ello cominciò timidamente a diffondersi, il Manifesto fu oggetto di polemica, ma anche di ammirazione, perché fu la rappresentazione di un gesto di ribellione alla consuetudine, al dare per scontato che oggi un ambiente social debba essere così come è stato impostato dai grandi big del mondo digitale.
Il commento più diffuso fu una sentenza:” Sì, è tutto molto bello… finché non capitoleranno e si piegheranno alle leggi della comunicazione, del business e del marketing.”
Qualche giorno fa, il 23 ottobre, gli iscritti hanno ricevuto una newsletter da parte di Ello nella quale si comunica una presa di posizione fondamentale per l’attuazione del Manifesto. La trovate qui: http://goo.gl/qcUAfM
I fondatori hanno deciso di cambiare la natura della società con la quale hanno fondato Ello e di trasformarla in una PBC, cioè una Public Benefit Corporation, una particolare forma “for-profit” che esiste per produrre un beneficio per la società nel suo insieme e non solo per far guadagnare i suoi investitori. I termini legali alla base della PBC sono inequivocabili:
1. Ello non dovrà mai fare soldi dalla vendita di pubblicità;
2. Ello non dovrà mai fare soldi dalla vendita dei dati dei suoi utenti;
3. qualora Ello fosse venduto, i nuovi proprietari dovranno rispettare tali termini.
La domanda sorge spontanea. Come può stare in piedi? Qual è il modello di business che può permettergli di avere una lunga e buona vita? La risposta è semplice, anche se a molti pare assurda, si tratta dello stesso modello di Wikipedia, e cioè con le donazioni degli utenti. Insomma il crowdfunding, e il coinvolgimento di folle e community, non è più una teoria, ma un vero modello economico.
L’aspetto interessante per incentivare le donazioni è la condivisione della lista di caratteristiche e funzionalità che potranno essere implementate mano a mano che si raggiungeranno le soglie economiche necessarie.
In Ello c’è una pagina visibile a tutti gli iscritti nella quale è possibile scoprire le novità implementate e quelle che arriveranno; date un occhio all’immagine in fondo all’articolo.
Se siete interessati a scoprire come funziona questo nuovo social dall’interfaccia super-minimal, non vi resta che trovare qualche amico già iscritto e… farvi invitare: per il momento è ancora l’unica strada per accedervi.