Il Pedocin va a la Croisette, Davide Del Degan, il nostro regista del cuore a Cannes con “L’ultima spiaggia”


Il mare di Trieste incontra quello di Cannes: stasera alle 20:00 il Pedocin raggiunge la Croisette e per la prima volta l’unica spiaggia europea che mantiene donne e uomini in aree separate sarà raccontata in un film. Se siamo qui a parlarne non è solo perché la notizia riguarda un pezzo storico della nostra Trieste o per l’unicità del racconto e del genere scelto per narrarlo, ma perché questo lavoro è stato girato dai registi Thanos Anastopoulos e Davide Del Degan. Anche in questo c’è del nostro: il “nostro” Davide Del Degan, videomaker, creativo ma prima di tutto “cineasta” di livello, già premiato con un Nastro d’argento e il premio della stampa straniera Golden Globe.

È il nostro regista preferito, professionale, disponibile, umano. Con lui abbiamo realizzato tutte le nostre ultime produzioni.

Insomma un po’ del film “L’ultima spiaggia” è nato qui vicino a noi, ha respirato l’aria di un team che ama i progetti creativi, ambiziosi, ricercati, fatti con cura e pazienza.

Thanos Anastopoulos è un regista greco trasferito a Trieste, Davide Del Degan è triestino. Il caso ha voluto che si incontrassero con un progetto simile in mano: raccontare il fascino di una spiaggia unica al mondo per l’umana quotidianità che la attraversa da decenni e che giorno dopo giorno ravviva una tradizione. Invece di contendersi il progetto, hanno unito i rispettivi punti di vista e quello che ne è nato è il risultato del confronto e della contaminazione.

In un mondo che viaggia in fretta, soprattutto per chi come noi ha a che fare con rapidi post sui social media e news mordi e fuggi, “L’ultima spiaggia” è l’esempio di come il tempo e l’intensità del lavoro abbiano ancora il sapore degli ingredienti della qualità.

C’è voluto un anno di riprese, la pazienza del dialogo e dell’incontro per consentire a Davide e Thanos di entrare a contatto con i frequentatori del Pedocin, parlarci, comprendersi reciprocamente, per poi raccontare e farsi raccontare un microcosmo quotidiano che solo una  città eternamente sospesa su un confine (reale, ideale, immaginario) può custodire.

Mentre muri ben più grevi si ergono in altre parti d’Europa, Trieste custodisce l’unico muro che lascia scappare ancora un sorriso, divide uomini e donne in spiaggia e apre spazi di ironia, di pettegolezzo allegro. Un universo di personaggi in cui nessuno prevale, un racconto corale che guarda al passato, al presente e al futuro come se tutto il tempo si concentrasse qui, in questo pezzetto di spiaggia dove alcune vite si ripetono uguali da anni tutti i giorni ed altre assaggiano un pezzetto di storia solo per provare l’effetto che fa.

Questo lavoro, artistico, documentaristico, sociale, arriva stasera al Festival di Cannes e sarà il primo film italiano presentato nella selezione ufficiale del Fuori Concorso.

A Davide Del Degan tutto il nostro affetto e il nostro orgoglio.

 

La scheda del film sul sito ufficiale del Festival di Cannes

(link a http://www.festival-cannes.com/en/films/l-ultima-spiaggia)

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