Il web si evolve velocemente, si sa, a volte solo per rincorrere mode del momento, mentre altre per rispondere a nuove esigenze e bisogni reali importanti. Pensiamo alla oggi tanto celebrata Sharing Economy, basata sul principio per cui i beni non si possiedono più, non si acquistano più, ma si condividono, magari appunto con l’aiuto di un sito web.
In Italia sono nate molte più startup focalizzate sulla condivisione di beni e servizi di quanto non si possa pensare. Ve ne elenchiamo alcune, che possono essere utili per cambiare le nostre abitudini quotidiane, facendoci diventare più “sharing” e quindi, secondo l’equazione, più aperti agli altri e più rispettosi dell’ambiente che ci circonda.
Per chi ami la natura e in particolare la campagna, c’è Biorfarm, la piattaforma che permette di coltivare a distanza frutteti, in particolare agrumi di Sicilia. Un buon modo per avere arance fresche a colazione ogni mattina, dato che ti vengono anche recapitate a casa.
Tempo libero a disposizione? Le idee per utilizzarlo si moltiplicano: gli sportivi possono trovare compagni per allenarsi con We-Sport o giocare a calcetto con Fubles.
Chi ama leggere può trovare appassionati lettori e libri da condividere su Fred, chi ama il teatro può organizzare rappresentazioni direttamente a casa propria con Teatropercasa, mentre se quest’ultima ha bisogno di qualche lavoretto dell’ultim’ora e ci si trova senza attrezzi, si può evitare di comprarli dato che è facile geolocalizzare i più vicini su Locloc, il sito di condivisione di oggetti di uso comune.
Per le appassionate di moda, imperdibili sono 2 siti: My Secret Dressing Room, che mette a disposizione un infinito armadio condiviso pieno di capi di ogni tipo, e Myluxury.biz, dove trovare borse firmate da abbinare.
Se dopo tutto vi restasse ancora un poco di tempo da dedicare magari agli altri, potete fornire servizi e lavoretti che vi piace fare ad amici e vicini di casa, mettendoli a disposizione su Tabbid.
A quanto pare la sharing economy ha ingegnato i nostri compatrioti più di quanto non si pensi. Avete mai provato questi servizi? Ne avete in mente uno nuovo da sviluppare?
[Credits: viviconstile.org]