Instagram annuncia ufficialmente Instagram Stories, il nuovo strumento con il quale gli instagrammer potranno pubblicare dei video che dopo 24 ore si autoditruggeranno.

A breve, quindi, capiterà di notare  avatar circolari nella parte superiore del feed. Quelli con un anello intorno avranno aggiornato il profilo con la proposta di nuove stories..

Dunque, cosa vedremo? Una serie di foto e video dell’utente con l’aggiunta di adesivi, testi e disegni particolari.

.. Ma… Un momento, non avevamo già visto da qualche altra parte una cosa simile?

Nel 2013 Snapchat si proponeva al mondo come veicolo per le storie quotidiane, narrazioni fatue dalla durata di 24 ore.

Instagram ha quindi sviluppato una funzione praticamente uguale a Snapchat, un vero copy/paste, per candida ammissione dello stesso Kevin Systrom, CEO di Instagram.

Ma per quale motivo? Semplice concorrenza?

Mark Zuckerberg aveva tentato di acquistare Snapchat, in tempi non sospetti, con un’offerta da tre miliardi di dollari. Evan Spiegel, fondatore dell’App, rifiutò nettamente visto l’enorme potenziale del “fantasmino”. A questo punto non sarebbe illogico pensare ad una reazione del patron di Facebook ad un tale (clamoroso) rifiuto, della serie: “non me lo vendi? Me lo faccio da solo”.

Andando nello specifico, quali sono le differenza tra Snapchat e Instagram Stories?

• Su Instagram è sempre possibile cercare chiunque, senza dover utilizzare necessariamente lo username.
• Su Instagram è possibile vedere le storie di tutti, su Snapchat bisogna seguire la persona.
• Snapchat possiede ancora la caratteristica virale del viso/selfie.
• Con Instagram Stories è possibile scegliere chi escludere dalla visualizzazione delle stories.
• È possibile scegliere chi può rispondere ai messaggi, come anche su Snapchat.

Instagram nasce originariamente per la pubblicazione di post e di foto principalmente. Come prenderanno questo cambiamento gli instagrammer?

Si potrebbe pensare che questa mossa commerciale possa snaturare la struttura del social e obblighi gli utenti a riabituarsi creando malumori…Oppure questo cambiamento potrà conferire ancora più entusiasmo alla community ma… Come si suol dire: ai post(eri) l’ardua sentenza!