Libri, si legge un po’ meno, ma si acquista di più online


4 milioni e mezzo di italiani hanno letto o scaricato libri online o e-book negli ultimi tre mesi. Lo dice l’ultima ricerca dell’Istat sulla lettura in Italia. Il dato è riferito agli ultimi tre mesi del 2015 e rappresenta l’8,2% della popolazione, pari al 14,1% delle persone che hanno navigato in Internet nello stesso periodo.

Se si guarda alla spesa per prodotti editoriali, le  famiglie italiane nel 2014 hanno speso 3.339 milioni di euro per libri e 5.278 per giornali, stampa e articoli di cancelleria, che corrispondono in media rispettivamente a 11 e 18 euro al mese. Una percentuale molto bassa (lo 0,4 e lo 0,6%  rispettivamente) del budget complessivo di spesa di ciascuna  famiglia.

La spesa “culturale” delle famiglie è stata una delle voci a subire per prima la maggior contrazione negli anni di crisi tra il 2010 e il 2014 , anni in cui l’Istat ha registrato una contrazione della spesa per libri, giornali e periodici del 18%, quella per articoli di cancelleria del 31%. La riduzione risulta molto più alta di quella registrata complessivamente per l’acquisto di beni (6%).

D’altra parte i dati sulla diffusone della lettura tra gli italiani non mostrano particolari variazioni rispetto al passato recente, dopo la contrazione iniziata nel 2011: nel 2015 si stima che il 42% delle persone di 6 anni e più (circa 24 milioni) abbia letto almeno un libro nei 12 mesi precedenti l’intervista per motivi non strettamente scolastici o professionali, in linea con i dati dell’anno precedente.

Sono ancora poche le famiglie in cui i libri sono un oggetto di cui si coglie pienamente la presenza tra le mura domestiche: il 9,1% delle famiglie non ha alcun libro in casa ed il 64,4% ne ha al massimo 100.

Generalmente sono le donne ad amare di più i libri: il 48,6% delle donne sono lettrici, mentre tra gli uomini solo il 35% si dedica alla lettura. La fascia di età in cui si legge di più è quella tra i 15 e i17enni, mentre dopo i 19 anni la percentuale di lettori tende a diminuire.

Quest’ultimo dato sembrerebbe indicare l’importanza della scuola nella formazione dei lettori, ma in realtà è la famiglia il luogo in cui si creano i veri lettori di domani: si stima che legga libri il 66,8% dei ragazzi tra i 6 e i 14 anni con entrambi i genitori lettori e solo il 30,9% di quelli con genitori che non leggono libri.

Dai dati Istat energe inoltre che i “lettori forti”, quelli che leggono almeno un libro al mese, sono il 13,7% dei lettori (erano 14,3% nel 2014), mentre quasi un lettore su due (45,5%) dichiara di non aver letto più di tre libri all’anno, confermandosi “lettore debole”. Chi legge di più ha anche una vita culturale più intensa, coltiva altre attività culturali, nel tempo libero pratica sport e naviga in Internet regolarmente.

Fermi i dati sulla spesa e sulla diffusione della lettura, sono in mutamento i dati sulle modalità di acquisto e un segno positivo riguarda l’e-commerce nel settore dell’editoria: nel 2016 si stima che verranno acquistati online il 20-25% di tutti i libri (carta ed ebook) venduti sul mercato.

CrowdM offre un ventaglio di soluzioni e-commerce diverse, a seconda dell’identità dell’azienda e del prodotto che si vuole vendere. Il B2C online è una realtà consolidata e bisogna offrire agli utenti un’esperienza d’acquisto sempre più assistita e personalizzata.

Dati via Istat

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