L’Italia guida la UE – 5 per l’accesso a internet da Mobile


L’ITALIA PREFERISCE IL MOBILE.

Per superare il gap infrastrutturale gli utenti web adulti preferiscono la connessione via smartphone rispetto a quella da linea fissa. Un dato fondamentale per chi investe in comunicazione.

 

In Italia gli annosi problemi finanziari sono stati un ostacolo importante per gli investimenti pubblici nelle infrastrutture, comprese le reti necessarie per i sistemi di comunicazione del 21° secolo. I miglioramenti sono ancora indispensabili ma,  per fortuna,  la maggior parte dei consumatori non è più costretta a “lottare” contro telefoni fissi e connessioni Internet insoddisfacenti, come si apprende da una ricerca dell’Ufficio delle comunicazioni (OFCOM) – Regno Unito, che copre nove paesi: Australia, Giappone, Svezia, Stati Uniti, Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito (UE-5).

L’Italia offre il caso più evidente nella UE-5 di come i dispositivi mobili stiano eclissando le connessioni tradizionali: le Infrastrutture fisse sono sempre meno cruciali per l’accesso ad internet. L’Italia, infatti, è la nazione in cui si ricorre meno alla connessione fissa: nel mese di ottobre 2015 il 68% degli utenti web adulti in Italia ha utilizzato reti fisse a banda larga con cadenza almeno settimanale, per connettersi, contro il 79% nel Regno Unito e l’ 84% in Francia. Allo stesso modo, in Italia, solo 6 fruitori di internet su 10 hanno utilizzato settimanalmente un telefono fisso a casa, rispetto al 70% in Spagna e 78% in Germania

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Per contro, ben l’89% degli utenti web in Italia ha utilizzato un telefono cellulare o uno smartphone almeno una volta a settimana nel mese di ottobre 2015, come riportato da Ofcom. Solo la Spagna ha registrato una maggiore incidenza (91%) di uso mobile nello stesso periodo.

L’Italia è risultata ancora più avanti nella navigazione su Internet da mobile.
È stata l’unica nazione europea campionata da Ofcom in cui più della metà (51%) degli adulti online ha utilizzato un telefono cellulare almeno una volta a settimana per accedere alla rete. Solo la Spagna ha ottenuto un risultato simile con il 49%. In Francia, Germania, Svezia e Regno Unito, invece, la quota degli utenti che accedono al web tramite un dispositivo mobile con frequenza settimanale non è andata oltre il 33%.

Secondo i dati di Ofcom e di eMarketer, gli smartphone stanno rapidamente diventando il dispositivo chiave per i fruitori di Internet in Italia. Si stima che l’83,2% degli utenti avrà uno smartphone nel 2016, e ci si aspetta che tale quota salga al 92% nel 2018.

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Cisco Systems ha sottolineato la rapida crescita della penetrazione degli smartphone in Italia. La previsione è che il numero di telefoni “avanzati” in uso raggiunga i 63 milioni nel 2019. Sempre secondo l’azienda leader nella fornitura di apparati di networking, gli smartphone andranno a  rappresentare il 68% di tutto il traffico dati in Italia per quell’anno, mentre la quota di traffico generata da computer portatili e fissi si ridurrà al 5%.

CrowdM affianca le aziende nel processo di “digital trasformation” e, con il suo team di esperti, ha già colto questa tendenza “italiana” tramite lo svolgimento di numerose analisi di mercato online. Nelle strategie di Marketing digitale proposte, infatti, viene data particolare importanza alla modalità “Mobile Friendly” dei siti ritenuta uno dei fondamentali punti di partenza per stare al passo con le esigenze dei consumatori. Per CrowdM l’evoluzione dei processi di vendita risiede soprattutto nelle persone che desiderano un’esperienza online d’acquisto sempre migliore e poi nell’accesso ad internet reso ancora più semplice da Mobile.

 

via: emarketer

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