Siamo tutti web designer?

Quella del web designer è una professione dalla storia piuttosto recente, che ha inizio con la nascita di Internet e del World Wide Web, nei primi anni ’90. Una storia di poco più di 20 anni, ma proprio perché legata alla tecnologia informatica, in continua e rapida evoluzione.

Il web designer si occupa sostanzialmente di progettare l’esperienza web dell’utente, organizzando i contenuti in strutture funzionali e dall’aspetto gradevole, per la migliore fruizione di un servizio sulla rete. La user experience, è dunque il fulcro del lavoro del web designer, che deve sempre mettersi nei panni dell’utente per offrirgli il miglior servizio possibile.

Oggi quasi ogni servizio della vita reale ha un corrispettivo digitale, dal conto in banca alla biblioteca, dalla vendita di prodotti e servizi, fino all’interazione con gli amici. Tutta la nostra vita digitale è nelle mani di coloro che si occupano di progettare e creare la struttura e l’interfaccia grafica di questi servizi.
Grazie a un buon lavoro di web design possiamo risparmiare molto tempo della nostra vita: pensiamo ad esempio a quando eseguiamo online operazioni che ci risparmiano la coda ad uno sportello, con la comodità di poterlo fare ovunque ci troviamo e in qualunque momento della giornata, alla sola condizione di avere a disposizione una connessione.

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Dalla sua nascita ad oggi, Internet è cambiata ogni giorno sempre più velocemente e con essa anche il lavoro del web designer, che è dovuto stare al passo e aggiornarsi continuamente
. Da semplici pagine con contenuti statici si è passati a protocolli sempre più complessi per la gestione di contenuti dinamici fino al tempo reale, dalla rete come semplice spazio di fruizione si è arrivati al web 2.0, in cui è l’utente il protagonista dei contenuti. Persino la possibilità di collegarsi è diventata sempre più alla portata di tutti e in qualunque momento, grazie a dispositivi portatili di dimensioni sempre più piccole ed accessibili economicamente.

Questo tuttavia, rischia di farci cadere nell’illusione che a una sempre maggiore accessibilità e semplicità di utilizzo equivalga una certa banalità del lavoro sottostante. Quello che vediamo come utenti del web è solo la punta di un iceberg, e il reale lavoro di un web designer è per gran parte, sommerso.
Le conoscenze dell’ambiente e dei sistemi, la ricerca di uno stile mirato, il tempo e le competenze necessarie per un lavoro professionale, spesso non ricevono la giusta considerazione. Non da ultimo, il fattore più sottovalutato ma che quasi sempre fa la differenza: la creatività, spesso considerata elemento superfluo, anziché valore aggiunto di un prodotto che diversamente sarebbe un semplice oggetto funzionale impersonale.
Più spesso e superficialmente siamo portati a credere che nostro cugino o il figlio della vicina di casa potrebbe fare lo stesso lavoro, magari ad un costo inferiore o meglio gratis. Quello che non consideriamo quasi mai, però, è che quasi sempre ad un costo corrisponde una qualità e che quest’ultima è un investimento che può ripagarci il doppio, quando siamo disposti a darle la giusta considerazione e può invece penalizzarci quando crediamo di poterne fare a meno.

Nell’era del digitale, dove la rete è un riferimento per la ricerca di qualsiasi servizio, per distinguersi conviene puntare su qualità e differenza. E’ per questo che affidarsi a professionisti del settore, è forse oggi più importante che mai.
Siete d’accordo?