Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare del “corridore amatoriale” o “della domenica”.
Se anche voi fate parte di questa categoria, allora siete nati prima degli anni ’90 e utilizzavate un modem 28.800 bps e Netscape Navigator per navigare in rete. Per fortuna quel mondo informatico non esiste più, così come non si utilizza più la suddetta definizione riferita agli amanti della corsa.
Oggi siamo “runner” (che suona molto meglio) e, rispetto ai nostri antenati corridori, abbiamo dalla nostra tutta una serie di nuove tecnologie e prodotti che ci aiutano nella gestione degli allenamenti. Basta avere uno smartphone anche obsoleto come il mio Galaxy S Plus, su cui installare una delle tante app specifiche, per avere sempre con sè un personal trainer di prim’ordine.
Sul play Store di Google e sull’App Store di Apple ci sono ormai molte applicazioni che eseguono perfettamente il mestiere di trainer. Tanto per fare qualche nome possiamo citare Endomondo, Runtastic, RunKeeper, iSmoothRun Pro, MapMyRun+ e ancora Nike+ Running.
Tutte queste app permettono di
– tenere sotto controllo i propri progressi in allenamento attraverso statistiche e grafici
– tracciare in tempo reale tutte le sessioni grazie al GPS
– scegliere tra vari tipi di allenamento
– impostare vari obiettivi
– collegare un cardio frequenzimetro o vari smart watch
Insomma, rispetto a qualche anno fà, il mondo della corsa amatoriale è cambiato quasi del tutto. Dico “quasi” perché una cosa è rimasta uguale, ossia la corsa in solitario.
Se avete l’opportunità di transitare la mattina presto, oppure durante il pomeriggio, nei luoghi dove si allenano i runner, probabilmente ne vedrete tanti, ma quasi tutti soli con gli auricolari nelle orecchie, che vanno a ritmo di musica in solitario.
C’è una cosa però che il runner 2.0 può fare anche da solo… essere Social.
Quasi tutte le app sopra citate permettono infatti di interagire con i principali social network, quali Facebook, Google + e Twitter.
Prenderò come esempio l’app Runtastic, ma il discorso vale anche per quasi tutte le altre. Utilizzandola è possibile condividere le proprie sessioni di allenamento e le statistiche, per soddisfare il mio ego da runner rendendo partecipi tutti i miei amici dei miglioramenti e contando i like ricevuti.
Ma la funzionalità più Social di tutte è sicuramente il “Live Tracking, che permette di condividere in tempo reale la sessione di allenamento pubblicando la corsa su Facebook mentre si sta correndo, in modo che tutti gli amici collegati in quel momento possano vedere km percorsi, velocità istantanea e ritmo medio. Ogni amico collegato potrà inoltre inviare, sempre in Real Time, incitamenti anche personalizzati, che si ricevono quasi istantaneamente.
Come in ogni cosa, anche in questo caso c’è il rovescio della medaglia: mentre si è in piena estasi atletica, si potrebbe sentire la voce della moglie o del marito che incitano a tornare presto a casa… ma è un rischio “che si può correre”
Per ognuna di queste app esiste poi una community online, solitamente accessibile attraverso il relativo portale.
Insomma, essere Social durante la propria sessione di allenamento ormai è estremamente semplice.
E voi, che ne pensate? Meglio soli o “social accompagnati”?