Dopo lo stato d’emergenza e i numerosi mesi trascorsi in smart working, il 75% degli italiani vuole il lavoro ibrido. Ad evidenziare il dato è un’indagine condotta da Reverse SpA su un campione di 1.019 lavoratori tra i 25 ai 60 anni di età. L’esigenza è chiara: alternare giorni di lavoro da casa a quelli in ufficio. 

Dai dati dell’Osservatorio smart working della School of management del Politecnico di Milano, è chiaro che la pandemia ha introdotto un cambiamento – il lavoro da casa – destinato a restare. 

Per rispondere al bisogno espresso dai lavoratori, le aziende devono quindi regolamentare i contratti di ciascun dipendente. 

La data di scadenza per mettere tutti in regola è stata prorogato al 1° luglio 2022. Entro tale giorno termina il periodo di adozione del modello semplificato di Smart Working introdotto dallo Stato per far fronte all’emergenza sanitaria. 

Il lavoro da casa è qui per restare: semplifica la burocrazia con Smart working management tool 

In questo contesto c’è un problema. Che diventa un grande problema per le aziende di cospicue dimensioni. Per regolamentare i contratti è necessario tornare a fare riferimento al modello pre-pandemia che prevede un iter burocratico simile ad una corsa ad ostacoli. 

La maggior parte delle aziende, ad oggi, sono impreparate a rispondere alla gestione dell’adesione volontaria individuale dei dipendenti ai contratti “agili”. La tipologia burocratica attuale causa un grande dispendio di tempo e risorse.  

Ma la soluzione si deve trovare perché le stime sono chiare e dicono che lo smart working resterà: nell’89% delle grandi aziende, nel 62% delle PA e nel 35% delle piccole e medie imprese. 

Per aiutare le aziende CrowdM ha sviluppato lo Smart working management tool 

SCRIVICI PER AVERE TUTTI I DETTAGLI  

Lo Smart working management tool è in grado di digitalizzare il processo di adesione, firma, controfirma aziendale, archiviazione e invio al Ministero, automatizzando le attività ripetitive per ridurre gli sprechi di tempo e aumentare efficacia e precisione di tutto il processo di gestione dei contatti di Smart working.  

L’automazione del flusso di adesione allo Smart Working tramite l’utilizzo di un processo completamente digitale consente di ottenere molteplici vantaggi come risparmio di tempo, semplificazione del processo, monitoraggio del progress in tempo reale, sicurezza della procedura… 

CONTATTACI PER OTTENERE IL TOOL  

Conclusioni 

Dopo l’emergenza pandemica, saranno 4,38 milioni gli italiani in smart working inteso come forma totale o ibrida. Lo dicono i dati dell’Osservatorio smart working della School of management del Politecnico di Milano. 

Un numero veramente consistente se pensiamo che, prima della pandemia, erano meno di 600mila gli italiani ad utilizzare la forma di lavoro agile. 

Lascia che sia Smart working management tool ad occuparsi del lato burocratico del lavoro agile. Fai felici i dipendenti e renditi la vita più semplice con l’automazione di tutto il processo di aggiornamento contrattuale. 

SCRIVICI E OTTIMIZZA IL LAVORO